Il Cammino non presenta difficoltà e chiunque sia abituato a camminare e ha buone scarpe, può farcela.
Se avete già camminato su qualche tratto della Via che portava e porta ancora pellegrini e viandanti a Roma, se non vedete l’ora di fare il vostro ingresso a piedi a piazza San Pietro, considerate di compiere l’ultimo atto della vostra scoperta della Via Francigena, non da s... more
Se avete già camminato su qualche tratto della Via che portava e porta ancora pellegrini e viandanti a Roma, se non vedete l’ora di fare il vostro ingresso a piedi a piazza San Pietro, considerate di compiere l’ultimo atto della vostra scoperta della Via Francigena, non da soli, ma in compagnia. L’emozione sarà maggiore perché condivisa e sarà occasione di grande soddisfazione.
Per questo viaggio è richiesto un equipaggiamento adeguato per poter affrontare ogni tappa nel migliore dei modi: non dimenticarti scarpe da trekking, borraccia, crema solare, pantaloni lunghi e corti, t-shirts e k-way!
less1° giorno
Appuntamento a VITERBO e tempo libero a disposizione. Cena e pernottamento in struttura religiosa nel centro storico della città
2° giorno
Partenza per VETRALLA (16,9 KM) Arrivo nel pomeriggio e sistemazione in albergo nel centro storico
3° giorno
Partenza per SUTRI (23,6 KM) Arrivo nel pomeriggio e sistemazione in struttura religiosa a 3 km dal borgo (possibilità di navetta)
4° giorno
Partenza per CAMPAGNANO (23,8 KM) Arrivo nel pomeriggio e sistemazione in albergo nel centro storico
5° giorno
Partenza da Campagnano (con autobus pubblico Campagnano-Cesano e treno regionale Cesano-Roma) per ROMA, arrivo alla Basilica di San Pietro, accoglienza e consegna del Testimonium del pellegrino. Visita dei Musei Vaticani e della Cappella Sistina.
Fine del cammino
In treno
Le stazioni ferroviarie Viterbo sono Porta Fiorentina e Porta Romana. Entrambe sono abbastanza vicine al centro. Da Roma: ci sono treni quasi ogni ora, con partenza in gran parte dalla stazione di Roma Ostiense (andata e ritorno 10 €). Il viaggio dura circa 2 ore.
In aereo
Se si noleggia una macchina e si va dritti a Viterbo, l'aeroporto più vicino è quello di Roma Fiumicino.
In auto
Da Roma prendere la tangenziale del GRA fino all'uscita Cassia bis e seguire questa strada per Viterbo. Un'alternativa, ma il percorso è più lungo, è quello di prendere l'autostrada A1 (da Roma seguire le indicazioni per Firenze e uscire a Orte. Poi prendere la S204 in direzione di Viterbo (circa 3 € di pedaggi da Roma). A Viterbo non è proprio comodo guidare all'interno del centro storico, tutte le strade sono molto strette e "a senso unico". Meglio parcheggiare l'auto fuori le mura della città.
Il percorso ufficiale della Via Francigena, fedele a quello narrato dall’Arcivescovo Sigerico nei suoi Diari, ha una lunghezza di 1.800 chilometri ed è articolato in 79 tappe, da Canterbury fino a Roma. In Inghilterra si snoda lungo un breve tratto (27 Km circa), che va da Canterbury a Dover, che coincide con la North Downs Way. Dopo aver attraversato lo Stretto della Manica, il pellegrino approda in Francia, precisamente nel Nord-Pas-de-Calais. Le altre regioni francesi interessate dal percorso sono: la Champagne- Ardenne, la Picardie et la Franche-Comté. Lasciata alle spalle la Francia, la Via Francigena attraversa la Svizzera nei cantoni di Vaud e Valais. In Italia l’antica via attraversa sette regioni – Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Lazio – e 140 Comuni, per un totale di 45 tappe. La strada era percorsa da mercanti e briganti in cerca di denaro, da crociati in cerca di gloria o, più semplicemente da uomini in cerca di se stessi. Il fascino della solitudine, la sensazione di straniamento, la devozione religiosa verso Dio, accompagnavano il devoto verso il cuore della Santità; i cristiani facevano del peregrinatio il simbolo della vita: “Gesù, cui sia pace, ha detto: il mondo è simile ad un ponte, tu passi su di esso ma non ci costruisci la tua casa”. Il tratto italiano della Francigena 79 tappe complessive, 45 attraverso il nostro Paese, fondamentali sono quella del Colle del Gran San Bernardo, porta di accesso alle nostre Alpi, Pavia, capitale del Regno longobardo, Piacenza, nodo viario importantissimo, Fidenza, punto di snodo fra i percorsi di pianura e il valico di Monte Bardone, le città di Fornovo e di Berceto sul tratto appenninico. Superato l’Appennino Tosco-Emiliano e il Passo della Cisa, il percorso scende a Pontremoli e Luni, per poi prendere la direzione della costa e proseguire lungo vie di comunicazione più sicure, come l’Aurelia e le strade consolari del tramontato Impero Romano. Sigerico tracciò la via, dopo di lui arrivarono mercanti, soldati o semplici pellegrini diretti nel cuore del Cattolicesimo. Le tappe dell’antica strada medievale consentono oggi di conoscere, oltre a città turisticamente rinomate, anche paesi di provincia e piccoli borghi che tanto hanno fatto nella storia, nella crescita e nello sviluppo culturale. Lungo la Via Francigena si incontreranno espressioni artistiche e segni della devozione: fastose cattedrali rinascimentali e timidi monasteri romanici, imponenti siti archeologici o semplici e suggestive testimonianze del passato. Percorrendo le tante tappe del “Cammino del Cielo” si recupererà l’originario rapporto tra l’uomo, il tempo e lo spazio; proprio come in un vecchio “racconto di Canterbury”.