La visita guidata al MAO si articola in due distinti percorsi. La visita si concentra su alcune Gallerie specifiche per meglio apprezzare le più significative opere esposte e per aiutare il visitatore a comprendere più a fondo cultura e tradizione poste alla base della produzione artistica.
Visita guidata consentita con un minimo di 2 partecipanti.
Il primo percorso analizza le opere conservate nelle Gallerie di Cina e Giappone partendo dagli oggetti d’arte della Cina antica, caratterizzati da vasellame neolitico, bronzi rituali, lacche e terrecotte databili dal Periodo Neolitico al X secolo d.C.&n... leggi di più
Il primo percorso analizza le opere conservate nelle Gallerie di Cina e Giappone partendo dagli oggetti d’arte della Cina antica, caratterizzati da vasellame neolitico, bronzi rituali, lacche e terrecotte databili dal Periodo Neolitico al X secolo d.C. per proseguire nella suggestiva galleria dedicata al Giappone, che presenta statue lignee di ispirazione buddhista, eccezionali paraventi, armature dei samurai e dipinti su rotolo verticale e xilografie policrome note come ukiyo-e, "immagini del mondo fluttuante".
Il secondo itinerario affronta le altre tre gallerie: la visita parte dalle opere d’arte indiana, con statuaria di soggetto buddhista e induista di varia datazione per proseguire attraverso il Sud Est asiatico. Nella galleria dedicata alla Regione Himalayana, le opere d’arte buddhista tibetana spaziano dalle sculture in legno e metallo ai dipinti a tempera fino alle preziose copertine lignee intagliate e dipinte. Il percorso si conclude nella galleria dei Paesi Islamici dell’Asia, caratterizzata dalla ricca collezione di vasellame e piastrelle e da una pregevole raccolta di bronzi, manoscritti e raffinati tessuti.
In aereo:
L'Aeroporto internazionale di Torino Caselle dista circa 15 km. dal centro. Collegamenti con la città sono effettuati da un servizio autobus navetta, con destinazione finale la Stazione Ferroviaria Porta Nuova, che opera dalle ore 5:15 alle ore 23:15 (durata della corsa: 40 minuti circa). La Stazione Ferroviaria Torino Dora è raggiungibile anche in treno partendo dalla Stazione Caselle Aeroporto (tratta Torino-Ceres) in 20 minuti con corse ogni mezz'ora dalle ore 05:00 alle ore 22:00. L'aeroporto dispone anche di un efficiente servizio di noleggio auto.
In treno:
Torino è un nodo ferroviario nazionale e internazionale di primaria importanza e dispone di quattro stazioni ferroviarie: Porta Nuova, Porta Susa, Lingotto e Dora. Alle Stazioni principali: Porta Nuova e Porta Susa, arrivano i treni provenienti dalle maggiori città italiane. A Porta Susa fa scalo anche il TGV per la Francia.
In bus:
Le partenze delle linee autobus italiane e internazionali avvengono dai terminal di Corso Inghilterra e dai Piazzali antistanti le Stazioni di Porta Nuova e Porta Susa.
In auto e moto:
Torino è crocevia di 5 autostrade: la A21 Torino-Piacenza, la A4 Torino-Milano, la A6 Torino-Savona, la A32 Torino-Frejus-Francia e la A5 Torino-Ivrea. Una fitta rete di Strade Statali assicura i collegamenti con le altre città del Nord Italia e con i valichi per la Francia.
Distanze stradali indicative per Torino: da Milano 140 km; da Genova 170 km; da Bologna 332 km; da Firenze 395 km; da Roma 680 km. e da Venezia 400 km.
Collocato nel cuore della città, l’edifico racchiude una lunga storia testimoniata dalle diverse parti architettoniche che lo compongono. Da antica Porta Romana, fu acquisito nel XIII secolo dai Marchesi del Monferrato e poi dai Duchi di Savoia diventando residenza e cornice di feste e matrimoni. Sarà in seguito, con Cristina di Francia e Maria Giovanna Battista Savoia Nemours (le due Madame Reali ovvero reggenti in favore dei figli in minore età), che l’edificio assumerà l’aspetto di elegante residenza, in particolare per volere della seconda Madama Reale grazie alla quale gli interventi dell’architetto Filippo Juvarra ne codificheranno l’aspetto monumentale definitivo. Oggi Palazzo Madama ospita numerose collezioni e opere d’arte, in gran parte donazioni alla città di Torino e risalenti a diversi periodi storici: dall’arte medievale e gotica alle grandi pale d’altare, tra cui spicca Gaudenzio Ferrari e, da non dimenticare, il ritratto di ignoto opera di Antonello da Messina icona stessa del Museo. Nei piani superiori il percorso prosegue nelle stanze barocche e tra le raffinate collezioni composte da miniature, vetri e porcellane. Da non perdere la Torre panoramica e, al piano terra, il giardino realizzato a seguito dello studio di documenti e miniature di epoca.