Sarai accolto per andare alla scoperta di un tesoro artistico e monumentale inaspettato. La cittadella medievale di impianto militare, inespugnata durante le lunghe guerre tra Siena e Firenze e nota oggi in tutto il mondo per il famoso vino Brunello, ti offrirà un’esperienza in più alla scoperta di un prezioso patrimonio.
Il biglietto è valido per tutto il giorno senza vincoli di orario.
Nella chiesa di Sant’Agostino si scoprono gli affreschi trecenteschi da poco restaurati illustranti la vita del Santo e dei principali Santi e Beati di devozione agostiniana. Nell’annesso convento, dove sono ospitate le raccolte museali Civica, Diocesan... leggi di più
Nella chiesa di Sant’Agostino si scoprono gli affreschi trecenteschi da poco restaurati illustranti la vita del Santo e dei principali Santi e Beati di devozione agostiniana. Nell’annesso convento, dove sono ospitate le raccolte museali Civica, Diocesana e Archeologica, si possono ammirare preziose sculture lignee e fondi oro di scuola senese. Nella raccolta archeologica si distinguono reperti provenienti dall’antico scavo di Poggio Civitella, una delle fortificazioni etrusche più importanti del Centro Italia (visitabile su prenotazione). Camminando per le vie arroccate di Montalcino, grazie alla posizione prominente della cittadina, si scoprono suggestivi panorami, anch’essi capolavori assoluti, che spaziano dalle Crete alla Val d’Orcia, dalla Maremma alla città di Siena. All’interno dell’attuale Palazzo Comunale, antico ospedale di Santa Maria della Croce, si cela un prezioso ciclo di affreschi cinquecenteschi (visitabili su prenotazione) riferiti all’attività di Vincenzo Tamagni, collaboratore del Sodoma e di Raffaello, mentre appena fuori dalle mura si possono visitare la chiesa della Madonna delle Grazie e lo scavo archeologico di Poggio Civitella (visitabile su prenotazione). A pochi chilometri dal centro storico di Montalcino, sorge anche l’antica Abbazia benedettina di Sant’Antimo, di origine carolingia.
nascondiORARI
N.B.: Gli orari delle chiese potranno variare per attività legate alla Liturgia.
Ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura
In treno e bus:
La Stazione più vicina a Montalcino si trova a Buonconvento (distante 10 km). Da qui, un autobus porta a Montalcino (info: www.sienamobilita.it). Montalcino può essere raggiunta anche in autobus anche da Siena (distante 38 km).
In auto:
Per arrivare a Montalcino da Milano (distante 405 km), percorrere l'autostrada A1 in direzione Roma. Uscire a Firenze-Impruneta, prendere la superstrada Firenze-Siena. Scendere a Siena Sud e prendere la SS2 (Cassia) in direzione Roma. Guidare attraverso la città di Monteroni d'Arbia, Buonconvento, svoltare a destra verso la SP45 in direzione di Montalcino. Per raggiungere Montalcino da Roma (distante 219 km) ci sono due opzioni: la prima è percorrere la SS2 (Cassia) in direzione Siena. Vicino a Torrenieri girare a destra in direzione di Montalcino. La seconda opzione è percorrere l'autostrada A1 in direzione Firenze. Uscire a Chiusi e prendere la SS146. Attraversare Chianciano Terme, Montepulciano, Pienza e San Quirico d'Orcia; poi prendere la SS2 (Cassia) in direzione Siena e seguire le indicazioni per Montalcino. Per raggiungere Montalcino da Grosseto (distante 55 km), si percorre la SS223 Grosseto-Siena e si gira a destra in direzione Paganico SP64. Seguendo le indicazioni per Monte Amiata, girare a sinistra per Sant'Angelo Scalo SP52. Quindi proseguire in direzione Montalcino.
Il ricco patrimonio artistico della città è raccolto nell’antico complesso conventuale di Sant’Agostino. Da uno dei chiostri del Convento si accede alla collezione museale ricca di pregevoli statue lignee policrome e di preziosi dipinti a fondo oro di scuola senese provenienti dalle numerose chiese dell’antica Diocesi: fra le opere più antiche, la Bibbia Atlantica e una Croce dipinta del XII secolo, che un tempo si trovava presso la vicina Abbazia di Sant’Antimo. Nella sezione archeologica è possibile ricostruire le origini etrusche del territorio di Montalcino, con particolare riguardo ai reperti rinvenuti presso lo scavo di Poggio Civitella. La chiesa di Sant’Agostino è decorata con preziosi affreschi riferiti perlopiù all’attività del pittore senese Bartolo di Fredi, attivo in città negli anni Ottanta del Trecento. Nell’abside si distinguono i dettagliati episodi della vita di Sant’Agostino.
All’interno del Palazzo degli Uffici Comunali in Piazza Cavour si trova un piccolo gioiello del Rinascimento montalcinese: è lo Scrittoio dell’Antico Ospedale di Santa Maria della Croce affrescato all’inizio del Cinquecento da Vincenzo Tamagni, allievo di Raffaello. Sulle pareti lunghe della stanza sono presentati, dipinti a monocromo, una serie di eroine e uomini illustri presenti nella Bibbia e nella storia antica che si prefigurano come modello di virtù da seguire. Alcune scansie dipinte a trompe l’oeil con calamai, libri di conto e biglietti richiamano la destinazione originaria della stanza.
La chiesa della Madonna delle Grazie sorge poco distante dal centro storico di Montalcino, appena fuori Porta Burelli. Documentata fin dal XIV secolo, essa era sotto la giurisdizione dell’Abbazia di Sant’Antimo: era qui, infatti, che l’abate di Antimo concedeva le indulgenze ai pellegrini. All’interno la chiesa è decorata da affreschi di scuola senese del Trecento che raffigurano la Madonna col Bambino, Angeli e Santi del XVI secolo e Cristo Risorto fra la Madonna, San Giovanni Battista e Angeli che recano i simboli della Passione.
Il complesso fortificato etrusco di Poggio Civitella sorge sul punto più alto della collina di Montalcino come avamposto militare della città di Chiusi. L’importanza strategica del luogo è percepibile ancora oggi grazie alla vista che da quassù spazia dall’Appennino Tosco Emiliano al Mar Tirreno fino ai monti dell’Umbria e del Lazio. All’interno e all’esterno delle tre cinte murarie, realizzate tra il VI e Il secolo a.C., sono state rinvenute abitazioni e oggetti di uso quotidiano oggi esposti al Museo Archeologico cittadino.
L’Abbazia di Sant’Antimo, di origine carolingia, sorge a pochi chilometri dal centro storico di Montalcino, nella Val di Starcia, un affluente del fiume Orcia. L’antica abbazia benedettina presenta una suggestiva chiesa del XII secolo, costruita con l’onice proveniente dalle antiche cave di Castelnuovo dell’Abate. L’architettura si distingue per la raffinatezza della decorazione scultorea e per canoni strutturali prossimi al romanico francese. Gli ambienti dell’antica abbazia, l’orto monastico e la chiesa abbaziale sono aperti all’accoglienza e visitabili grazie a tour con video-guida.