Pienza, la città ideale del Rinascimento sorge immutata in mezzo al luminoso e iconico paesaggio della Val d’Orcia. Sulla piazza Pio II si affacciano i monumenti principali della città: Palazzo Piccolomini, Palazzo Borgia e la Cattedrale di Santa Maria Assunta con la relativa cripta. L’intero complesso fu realizzato nella metà del XV secolo per volontà del Papa umanista Pio II Piccolomini su progetto dell’architetto Bernardo Gambarelli, detto il Rossellino.
Il Pass ha validità di due giorni secondo gli orari di apertura.
La Cattedrale di Santa Maria Assunta presenta un’imponente facciata in travertino bianco che sembra quasi avanzare dal paesaggio della Val d’Orcia. La struttura interna, a croce latina, presenta lungo l’abside altari sui quali tro... leggi di più
La Cattedrale di Santa Maria Assunta presenta un’imponente facciata in travertino bianco che sembra quasi avanzare dal paesaggio della Val d’Orcia. La struttura interna, a croce latina, presenta lungo l’abside altari sui quali troneggiano preziose pale commissionate dal Papa agli artisti senesi più in auge nella metà del Quattrocento quali Sano di Pietro, Vecchietta, Matteo di Giovanni, Giovanni di Paolo. Sulla sinistra, da una piccola porta alla base del campanile, si accede alla chiesa di San Giovanni, anche detta cripta. Dalla cripta ci si inoltra nel cosiddetto labirinto della Cattedrale, un sistema di gallerie di drenaggio scavate sotto l’abside del Duomo per arginarne i problemi di cedimento.
Palazzo Piccolomini, magnificente palazzo cittadino affacciato sul luminoso paesaggio della Val d’Orcia, era la residenza del pontefice e della sua famiglia. Costruito sull’antica dimora in cui, nel 1405, nacque Enea Silvio Piccolomini, la sua struttura presenta i caratteri del palazzo fiorentino e della villa suburbana di ascendenza romana. La loggia si affaccia come un teatro a cielo aperto sul giardino pensile in stile rinascimentale e sul panorama mozzafiato della Val d’Orcia. Gli interni del palazzo, autentica casa museo, conservano arredi e opere d’arte di grande interesse a partire dal Rinascimento fino al XX secolo.
Palazzo Borgia (ingresso da corso Rossellino) ospita il Museo Diocesano: all’interno delle sale si conservano opere di grande interesse risalenti ad epoche diverse fra cui si distinguono la "Madonna con il Bambino" di Pietro Lorenzetti e lo splendido Piviale di manifattura inglese donato alla Cattedrale dal Papa Pio II e realizzato con la tecnica ricamatoria denominata opus anglicanum.
Biglietteria – Info Point
Palazzo Piccolomini Piazza Pio II, 2 - 53026 Pienza
+39 0577 286300
Palazzo Piccolomini, Palazzo Borgia Museo Diocesano, Duomo, Cripta e Labirinto.
ORARI DAL 1° APRILE 2023:
• Alta stagione:
dal 1° aprile al 5 novembre tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 18.30
(ultimo ingresso 18.00);
• Bassa stagione:
dal 6 novembre al 31 marzo 2024 tutti i giorni (ad eccezione del martedì, chiuso) dalle ore 10.00 alle ore 16.30
(ultimo ingresso 16.00)
In “bassa stagione” fanno eccezione i seguenti periodi:
• dal 15 al 30 novembre aperto solo sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 16.30
(ultimo ingresso 16.00).
• dal 8 dicembre al 10 dicembre tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 18.00
(ultimo ingresso 17.30);
• dal 26 dicembre al 7 gennaio 2024 tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 18.00
(ultimo ingresso 17.30);
Chiusura 25 dicembre
• dal 8 gennaio 2024 al 14 febbraio 2024
Palazzo Piccolomini chiuso;
Palazzo Borgia aperto solo sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 16.30
(ultimo ingresso 16.00).
• dal 15 al 28 febbraio 2024 aperto solo sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 16.30
(ultimo ingresso 16.00).
Ultimi ingressi 30 minuti prima della chiusura.
In treno:
La Stazione Ferroviaria più vicina è quella di Chiusi-Chianciano Terme sulla linea Roma-Firenze. Dalla Stazione, proseguire in Taxi (circa 30 km). Si può scendere anche ad Arezzo e raggiungere Pienza in Taxi.
In auto:
Da Siena, prendere la SS n° 2 Cassia per San Quirico d'Orcia, quindi seguire le indicazioni per Pienza.
Da Firenze, prendere l'Autostrada e uscire a Valdichiana, quindi seguire le indicazioni per Pienza (20 km dall'uscita).
Da Roma, prendere l'autostrada A1 in direzione Firenze, uscire a Chiusi-Chianciano Terme e seguire le indicazioni per Chianciano, Montepulciano, Pienza (30 km dall'uscita).
In bus:
Da Siena: Autolinee TRA.IN. Da Chiusi: Autolinee L.F.I.
La cattedrale di Santa Maria Assunta, progettata dal Rossellino per volontà di Papa Pio II, fu consacrata il 29 agosto 1462. L’imponente facciata in travertino, che sembra quasi avanzare sulla piazza dal vasto panorama della Val d’Orcia, rispecchia i canoni classici dell’architettura di Leon Battista Alberti: la semplice struttura a capanna, sovrastata dal timpano con lo stemma pontificio dei Piccolomini attorniato da una ghirlanda, è scandita in tre parti da grandi lesene che corrispondono alla suddivisione interna. L’interno a croce latina presenta tutte le navate della stessa altezza, secondo il modello delle Hallenkirchen, che Enea Silvio Piccolomini aveva avuto modo di ammirare durante i suoi viaggi nel Nord Europa. Sugli altari lungo l’abside troneggiano preziose pale d’altare commissionate dal Papa agli artisti senesi più in auge nella metà del Quattrocento: Sano di Pietro, Vecchietta, Matteo di Giovanni, Giovanni di Paolo.
Magnificente Palazzo cittadino affacciato sul luminoso paesaggio della Val d’Orcia, fu la residenza del Pontefice e della sua famiglia. L’imponente facciata in pietra arenaria con decorazioni in travertino presenta caratteri simili a quelli di palazzo Rucellai a Firenze, opera di Leon Battista Alberti, maestro del Rossellino. La divisione della facciata in tre ordini, dove si aprono finestre a croce guelfa, è ripetuta anche nella loggia retrostante, cui si accede visitando il Palazzo. Essa, come un teatro a cielo aperto, si affaccia sul giardino pensile in stile rinascimentale e sul panorama mozzafiato della Val d’Orcia. Gli interni di Palazzo Piccolomini, autentica casa museo con arredi e opere d’arte di grande interesse dal Rinascimento fino al XX secolo, furono restaurati e portati a nuovo splendore per volontà del conte Silvio Piccolomini, che abitò nel palazzo fino al 1962.
Attraversando la Loggia ad arcate del pianterreno, si arriva al giardino pensile, di superficie pari a quella del Palazzo e composto da quattro aiuole con fontana al centro delimitate da doppie siepi di bosso e da alberelli di alloro, la cui chioma è potata a forma di cupola. Si assiste qui ad una perfetta compenetrazione di arte e natura, concetto vagheggiato dal pensiero umanistico, di cui il Papa è fine interprete e protagonista indiscusso. Sul fondo, il giardino è chiuso da un muro ricoperto di edera, nel quale sono state ricavate tre finestre. Affacciandoci veniamo assorbiti dallo spazio circostante senza tempo né limiti e proiettati verso il paesaggio modulato dalla mano di un sapiente pittore. La sorprendente veduta dell’immensa Vallata dell’Orcia rende questa parte di terra oltremodo incantevole. Il giardino diventa, così, luogo di contemplazione e meditazione nella perfetta fusione di uomo e natura.
Lo splendido piviale di manifattura inglese, donato alla Cattedrale dal Papa Pio II, è realizzato con la tecnica ricamatoria denominata opus anglicanum e rappresenta uno dei capolavori dell’arte tessile inglese di primo Trecento. Il piviale è decorato da ventisette formelle sovrapposte in tre zone concentriche e delimitate da archi su colonnette tortili raffiguranti episodi della vita di Santa Margherita d’Antiochia, di Santa Caterina d’Alessandria e della Vergine, inframezzate da figure di Profeti e Apostoli. Il bordo inferiore è decorato con un’incredibile varietà di specie animali, quasi traduzione tessile di un bestiario medievale.